Articolo scritto da: Irene B., Giada S. e Miryam D. in collaborazione con Sara P.

Pareri personali di: Irene, Sara, Miryam Giada

Sarà la festa della donna quando non ci saranno più donne picchiate, sfigurate o maltrattate da qualcuno che dice di amarle. La donna è un fiore che va trattato come oro per tutto l’anno, non solo l’8 Marzo

Quando si scrive delle donne, bisogna intingere la penna nell’arcobaleno” D. Diderot

L’8 Marzo è conosciuto per essere la festa delle donne. In realtà parlare di festa è improprio: questa giornata è infatti dedicata al ricordo e alla riflessione sulle conquiste politiche, sociali, economiche delle donne, dunque è più corretto parlare di giornata internazionale delle donne.

Donne che hanno avuto/ che hanno un ruolo importante per i diritti delle donne:

Rosina- Il più famoso “We can do it!”, è diventato tale solo negli anni 80. Il poster infatti faceva parte di una serie di manifesti per motivare le dipendenti durante la guerra a non perdersi d’animo e a lavorare duro. Fu solo nel 1982, quando i poster di Miller vennero esposti, che “We can do it!” divenne il simbolo dell’indipendenza femminile e della lotta per i diritti delle donne. Nel 1943 Rosina finì su tutti i giornali perché con la sua collega Jennie Fiorito riuscì a fare in sole sei ore 900 buchi e a fissare 3.345 rivetti per la costruzione di un’ala di un aereo da combattimento. Quando il record venne superato da un altro team, Rosina non si perse d’animo e con un’altra partner riuscì a costruire un’ala di aereo in 4 ore e 10 minuti. Tanto è bastato a farla diventare un personaggio, anche se lei non si sentiva un’eroina. Pensava solo a lavorare, a costruire sempre più aerei, lavorando fino a 12 ore sette giorni su sette.

Emma Watson- Più ho parlato di femminismo e più mi sono resa conto che troppo spesso battersi per i diritti delle donne era diventato sinonimo di odiare gli uomini. Se c’è una cosa che so con certezza è che questo deve finire. Per la cronaca, il femminismo per definizione è la convinzione che uomini e donne debbano avere pari diritti e opportunità: è la teoria dell’uguaglianza tra i sessi, politica, economica e sociale

Storia della giornata della donna: alla fine dell’Ottocento, povere donne lavoravano in una fabbrica di camicie: lavoravano come ossesse tutto il giorno in una piccola e buia stanza chiusa a chiave. Un giorno l’edificio in cui lavoravano andò a fuoco: quei tiranni dei loro capi riuscirono a fuggire ma loro no, per via della porta chiusa. Morirono tutte, perché alcune si buttarono dalla finestra e le altre bruciarono. Alle loro famiglie furono dati molti meno soldi per ripagarli della morte delle figlie, dei soldi che invece ricevettero i capi delle ragazze. Un’ingiustizia e un’atrocità!

La mimosa: in Italia, il rametto di mimosa fu associato all’8 marzo a partire dal 1946, quando per iniziativa della parlamentare comunista Teresa Mattei, venne offerto alle donne per la Giornata Internazionale. I fiori della mimosa hanno un significato ben preciso: forza e femminilità.

Pareri personali e riflessioni delle reporter:

Irene: molti uomini pensano che le donne abbiamo la sola funzione di stare in casa e svolgere i lavori domestici, cosa che non è ammissibile. Le donne valgono di più di quello che dicono certe persone. Un mondo senza donne non esisterebbe. Volete degli esempi in cui vi dica delle donne che hanno avuto un ruolo importante nella storia e ai giorni d’oggi? Bè, ce ne sono molte da elencare: Marie Curie, Rita Levi Montalcini, Giovanna D’Arco, Margaret Thatcher, Anna Bolena, Malala Yousafzai e molte altre ancora! Ripeto che è una cosa inammissibile il fatto che le donne vengano sottovalutate e reputate inferirori rispetto agli uomini: nel mondo serve parità di genere, servono le donne.

Sara: io penso che sia un po’ stupido pensare che la donne è inferiore. Anzi, è UN BEL PO’ stupido, perché le donne sono molto più forti degli uomini, eppure tutti hanno sempre creduto il contrario. Però se le donne fossero deboli non avrebbero la forza di fare tutto il lavoro casalingo, sto parlando di oggi ma soprattutto di ieri. Poi non capisco perché ci sia stata sempre questa netta scissione tra uomo e donna. Non ci dovrebbero essere differenze, anche perché in fondo una cosa ci accomuna: siamo tutti esseri umani. Le donne hanno sempre avuto la forza di: partorire, avere il ciclo, sopportare le ingiustizie e le violenze, spesso a testa bassa, portare avanti casa e famiglia… insomma, cose insopportabili. Quindi, smettetela di discriminare, uccidere, picchiare e violentare le donne di TUTTE LE ETÀ.

Miryam: penso che nel 2021 non ci dovrebbero più essere differenze tra uomini e donne e nemmeno più dubbi su ciò. Perché siamo tutti esseri umani. Sicuramente abbiamo differenze ma ciò non deve comportare l’inferiorità di uno dei due perché ognuno dei due ha dei punti di forza rispetto all’altro.

Giada: Secondo me questa imparità tra uomini e donne non dovrebbe proprio esistere, perché è lo stesso discorso del razzismo “siamo tutti uguali”. Anche se in verità secondo me non siamo tutti uguali, ma quel che accomuna è essere ognuno diverso dall’altro, quindi “siamo tutti diversi”.

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