Autrice: Patrizia Rinaldi

Editore: Sinnos

Numero pagine: 217 (compresa la nota dell’autrice)

Mariagabriela e Nera sono sorelle. La prima, la più grande, è bellissima, dolce e docile, la seconda è zoppa, ribelle e non esita a usare le parole. Da quando è morta la loro madre vivono con il padre, freddo e ingiusto, e la sua nuova moglie, Donna Imma Rossa, grassa e violenta. Un giorno, però, accade qualcosa di strano, di cui Mariagabriela non vuole parlare. Alla fine, però, vuota il sacco: il Visconte del paese ha intenzione di assumerla come cameriera, ma vuole anche avere da lei un figlio. Se non vorrà andare con lui, verrà messa alla gogna. Alcuni giorni dopo, il Visconte arriva a “ritirarla”, ma lei rifiuta e viene arrestata. Per giorni sta alla gogna, poi scompare. Si dice che sia riuscita a fuggire dalla prigione del castello del Visconte. Con l’amico Michelino, Nera non esita a fuggire anche lei per ritrovarla. Vagano per circa un anno, ritrovando anche la suora che ha insegnato a Nera a leggere e scrivere e facendosi amici un capretto e un gatto. Poi però arriva loro una notizia sconvolgente: Mariagabriela non è scappata, ma…

Riuscirà Nera a salvare sua sorella, e come? Scopritelo leggendo questo nuovo e avvincente libro.

Mi è piaciuto moltissimo. Quando ho letto la parte in cui quel maschilista del Visconte dice quelle cose orribili a Mariagabriela (tra cui che le sue precedenti spose, tutte morte di parto, erano addirittura PIÙ GIOVANI di lei) ho sbattuto la mano sul tavolo dicendo: “Barbaro!”.

Ne succedono di tutti i colori in questo libro, ed è veramente impressionante il coraggio di Nera.

Leggetelo! 😉

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